Serata dopo il convegno…
Terminato con un grande interesse di pubblico il convegno all’Auditorium del Museo Revoltella dedicato al Progetto Martina, al quale abbiamo dedicato un ampio resoconto, ci siamo ritrovati nella consueta conviviale insieme al Governatore Giancarlo Buodo, alla dott.ssa Angela Brandi, assessore alla “Scuola, educazione, università e ricerca, decentramento” del Comune di Trieste e alla dott.ssa Elisabetta Maresio, psicologa, psicoterapeuta, e responsabile delle relazioni esterne del Rotary Club (da Trieste a Bolzano).
Il Presidente Stefano Casaccia, dopo aver salutato gli ospiti e i soci, ricorda che il nostro Club ha “adottato” il Progetto Martina sin dal 2011, quando è stato proclamato Service Nazionale. Da allora abbiamo organizzato incontri con gli studenti e gli insegnanti delle scuole superiori di Trieste e negli anni abbiamo esteso il Service agli allievi della Scuola di Polizia, in collaborazione con l’ADMO, per promuovere la donazione del midollo osseo.
Un ringraziamento particolare viene rivolto al Governatore Giancarlo Buodo, medico di medicina generale, che ha onorato il Convegno con la sua presenza e ai soci del Club: Cristiana Vidali (non solo ottima relatrice, ma anche instancabile organizzatrice sin dall’inizio degli eventi per il Progetto Martina), attenta alla riuscita della collaborazione col Comune e con l’assessore Angela Brandi in particolare. Un ringraziamento anche a Marina Cinco, Paolo Vatta, e a Giovanni Galati Garritto, che insieme a Guido Mian ha organizzato e curato tutta la parte esecutiva dell’evento.
Grazie anche a Guido Roberti per l’organizzazione delle comunicazioni radio-tv, delle foto e delle riprese video che ci consentiranno di diffondere il materiale nelle scuole in assenza dei relatori sia integralmente che selezionando il singolo intervento e a Lorella Ianderca per il marketing giornalistico. Infine un sentito riconoscimento al nostro Carlo Borghi, per la realizzazione delle bellissime locandine e dei manifesti.
L’assessore Angela Brandi ha elogiato il “Progetto Martina” quale importante iniziativa che si dedica alla divulgazione nelle scuole superiori delle necessarie informazioni e delle fondamentali precauzioni atte a prevenire i vari tipi di tumore, iniziativa che, ha ricordato, il Comune di Trieste ha sempre voluto supportare con i Lions Club cittadini.
La dott.ssa Elisabetta Maresio ha espresso il proprio apprezzamento a tutti i soci e specialisti che con questo Service operano attivamente e gratuitamente per la prevenzione e cura dei tumori nei giovani. Ha risposto a domande sulla comunicazione, sulle emozioni, sulla comunicazione della diagnosi oncologica e sulla morte, concludendo che la verità ci rende liberi, l’amore con cui attraversiamo la vita lunga o breve che sia le dà il senso, e che coloro i quali ci stanno vicino con il cuore ci donano tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Il Presidente ha sottolineato la necessità di collaborare tra tutti coloro che – attraverso l’appartenenza a diversi sodalizi – manifestano un desiderio di servire per il bene dell’umanità, come in questa occasione tra Lions e Rotary: non bisogna farsi schermo né barriera dell’appartenenza all’una piuttosto che all’altra istituzione, fino al l’assurdo del dividere la realizzazione dei service di successo in base a chi lo supporta. Anche il motto iscritto sulla propria spada templare (imponente ma senza filo) relativa all’associazione culturale Il Solstizio di cui è stato il presidente è “Servite Domino in Letitia”, in altre parole fate service, proteggete le donne ed i bambini, e i deboli in genere nel rispetto delle regole morali ed etiche.
Conclude la serata il Governatore, che prendendo spunto dalle domande poste dai soci ribadisce l’importanza della comunicazione e sulla necessità di migliorare la capacità di comunicare dei nostri soci e club per far conoscere i bellissimi service che realizziamo ed essere percepiti dalla cittadinanza nel modo più positivo. “Il nostro è un mondo di operatività” afferma. Ricorda ai presenti che da 23 gennaio al 4 aprile 2021 si terrà a Pordenone una Mostra espositiva di arte pittorica veneziana del ‘600 e ‘700, collegata all’obiettivo di sostenere la LCIF. Verranno esposti dipinti dell’artista Nicola Grassi, nato a Zullio in Friuli e successivamente trasferitosi alla corte della Serenissima.
Come illustrato dallo studioso Enrico Lucchese, le sue opere esprimono un linguaggio personale, originale, che si può inserire, a pieno titolo, nella grande corrente pittorica veneziana del Settecento. È un artista di grande valore, ingiustamente sottovalutato. Questa sarà anche l’occasione per valorizziamo il nostro territorio. L’impegno dei Lions sarà quello di propagandare l’iniziativa e di organizzare visite alla mostra, si tratta dunque di uno strumento di comunicazione per far conoscere il nostro sodalizio. Il Governatore conclude il proprio intervento con il motto: “Usare le mani per servire, usare il cuore per amare” riportato sul guidoncino insieme al dipinto di Nicola Grassi “Il buon samaritano”, che dona al nostro Club.

È entusiasmante conoscere professionisti che operano attivamente e gratuitamente
per il bene degli altri.
È bello rispondere a domande profonde sulla comunicazione, sulle emozioni, sulla diagnosi di tumore e sulla morte: la verità ci rende liberi, l’amore con cui attraversiamo la vita lunga o breve che sia le dà il senso, chi ci sta vicino con il cuore ci dona tutto ciò di cui abbiamo bisogno.


Elisabetta Maresio