Finalmente insieme!
Giovedì 2 luglio ci siamo finalmente trovati per una conviviale da Suban, adeguatamente distanziati tra i tavoli ma finalmente insieme. Il Presidente ci ha aggiornato sulle ultime novità, e Raffaele Oliva ha fatto un intervento riguardo un recente sondaggio condotto dal Distretto sui nuovi soci.
Speriamo di ritrovarci presto, magari – come è stato prospettato – in una conviviale informale all’aperto ad inizio agosto.
Distretto Lions 108Ta2: Il punto di vista dei nuovi soci. Motivazioni, aspettative, proposte.
Intervento di Raffaele Oliva
Care amiche e cari amici, non so quanti di voi, mi auguro tutti , hanno avuto il tempo di leggere il comunicato, molto interessante , che il nostro Past Governatore , ha chiesto che fosse inviato a tutti i soci del distretto 108ta2. Importante perché fa riferimento ad un sondaggio su un campione significativo di 65 nuovi soci entrati nei vari club del distretto citato e quindi nella nostra associazione, dopo il 2017! Molte e interessanti sia le domande che le risposte che hanno coinvolto gli interessati.
Chiaro che se dovessi riferire in questa sede tutte le domande e le relative risposte rischieremmo di passare la nottata da “Suban”. Non è proprio il caso. Ne citerò solo due o tre più significative. Perché siete entrati nel Lions? Cosa vi ha spinto a fare questo importante passo? Quali sono state le motivazioni di questa scelta?
Ebbene sia pure con parole diverse tutti hanno espresso lo stesso concetto: il 95% degli intervistati ha dichiarato di avere sentito forte il desiderio di fare qualcosa per aiutare chi ha bisogno, aiutare i più deboli, iniziare a fare qualcosa di utile per la comunità dove il club opera. Quali le vostre aspettative? Fare sempre più services importanti, che diano trasparenza al Lions, che lascino una traccia nel tempo. Perciò auspichiamo che si facciano services insieme ad altri club. L’unione dà la forza. Con poco si fa poco, con molto si può fare di più.
Vogliamo meravigliarci di queste risposte? Assolutamente no. Credo che noi Lions lo spirito di servizio lo abbiamo nel nostro DNA. Se facciamo un passo indietro e ci pensiamo bene, quando Melvin Jones nel 1917 a Dallas ebbe la brillante idea di fondare la nostra associazione, lo fece su un principio che, nonostante il tempo trascorso, rimane immutato in tutta la sua potenzialità e attualità. Nessuno di noi, disse M.J., può illudersi di andare lontano se non inizia a fare qualcosa per qualcun altro.
Quale è la morale di tutto questo se non il fatto che qualunque cosa noi facciamo, sia che costruiamo un pozzo artesiano per dare acqua ad un villaggio della Costa d’Avorio, o istruiamo dei bambini in una scuola dell’India, o curiamo la cecità a persone che vivono nell’America Latina, ebbene tutto questo è in perfetta armonia con il nostro scopo, cioè aiutare gli altri.