La Comunità di San Martino al Campo
Anche quest’anno i Club Lions e Leo della Zona A hanno organizzato la “Cena degli auguri” in prossimità del Santo Natale. E’ l’occasione per trovarci tutti assieme, con lo scopo di partecipare ad un service comune. La cena si è tenuta nella prestigiosa cornice dell’Hotel Savoia.
Attraverso la generosità ed intraprendenza dei soci si è allestito un “monte premi” della lotteria di beneficenza davvero invitante, gestita in sala in maniera impeccabile e simpatica dai giovani Leo, tanto che l’incasso è stato il migliore in assoluto rispetto alle altre edizioni.
Si è pensato di devolvere parte dell’incasso alla Fondazione LCIF e parte alla comunità di
San Martino al Campo. LA COMUNITÀ SAN MARTINO AL CAMPO di don Mario Vatta, è
un’associazione ben nota a Trieste che da tantissimi anni si prodiga a beneficio di persone in sofferenza, emarginati e persone con gravi criticità.
Si è proposto pertanto di acquistare qualcosa di utile, al di là di un freddo bonifico. Il presidente della Comunità Claudio Calandra ci ha illustrato le seguenti necessità per i diversi progetti della Comunità di San Martino rivolti ai giovani in difficoltà, che i Lions hanno prontamente fatte proprie.
1) Nella casa di accoglienza “BRANDESIA” la comunità ha bisogno di un computer.
Questa casa ospita il “Progetto Caleidoscopio” che prevede l’accoglienza residenziale di 8 giovani fra i 18 e i 28 anni che vivono un disagio psico-sociale e l’obiettivo è quello di sostenerli in un percorso di crescita per renderli quanto più autonomi possibile.
2) Per il progetto “SCUOLA SMAC” c’è la necessità di acquistare un video proiettore/lavagna luminosa per l’aula didattica.
Per questo progetto sono previsti due percorsi educativi:
– Progetto “NON UNO DI MENO” che ha come obiettivo principale il sostenere ragazzi che sono usciti dai percorsi scolastici tradizionali per portarli al conseguimento del diploma di terza media mediante una metodologia didattica personalizzata attenta ai loro bisogni educativi e relazionali.
– “QUALCUNO CON CUI CORRERE” rivolto ai ragazzi che hanno frequentato la Scuola Smac e prevede un percorso per aiutarli ad affrontare l’esperienza della scuola superiore con maggior sicurezza e adeguato equilibrio.
In data 29 marzo 2019 una delegazione composta da Antonella Clarich Presidente della Zona A, Federico Rosati, presidente del Lions Club Trieste Host, Raffaele Oliva, presidente del Lions Club San Giusto, Lidia Strain, presidente del Lions Club Duino Aurisina, Giovanni Casaccia, presidente del Lions Club Trieste Miramar, Nuccia Ristagno, presidente del Lions Club Trieste Alto Adriatico e Rita Manzara in rappresentanza del Lions Club Trieste Europa, è stata ospitata dal Presidente dott. Calandra nelle due suddette realtà. La visita ha consentito di conoscere due strutture gestite in maniera davvero encomiabile da volontari e collaboratori professionali siano essi dipendenti o soci cooperatori.
La Presidente Clarich si è complimentata con il dott. Calandra per quanto visto, evidenziando che i Lions prestano particolare attenzione a realtà cittadine meritevoli di essere sostenute sia per il loro fine che per la loro ottima programmazione e gestione.
L’unico rammarico è che la città poco conosce di questa Comunità, che non si limita alla mera accoglienza, ma diversifica varie Attività in tre Aree, quella dell’Accoglienza, quella dell’Ascolto, Assistenza ed Accompagnamento, e quella della Formazione, Progettualità e Giovani.
Il dott. Calandra nel ringraziare i Lions che così generosamente hanno contribuito a migliorare la didattica dei giovani della Comunità, ha evidenziato come tutte le suddette
attività si sorreggono con il fondamentale apporto delle istituzioni ma soprattutto di benefattori e donatori.
Gianni Casaccia – Presidente LC Trieste Miramar