Il “Progetto Martina”: Service Nazionale 2011-12
L’iniziativa è stata denominata PROGETTO MARTINA perchè qualche anno fa una giovane di nome Martina, colpita da un tumore della mammella, ha lasciato un testamento: ha chiesto espressamente “che i giovani vengano accuratamente informati ed educati ad avere maggior cura della propria salute e maggiore attenzione al proprio corpo … perchè certe malattie sono rare nei giovani ma purtroppo proprio nei giovani hanno conseguenze molto pesanti”.
Gli amici Cristiana, Alberto e Guido si sono impegnati in prima persona per contribuire alla diffusione di questo Service. Il Consiglio Direttivo li ringrazia e darà loro tutto il supporto possibile.
Gli obiettivi del Progetto Martina:
1° INFORMARE i giovani sulle possibilità di prevenzione e diagnosi tempestiva di alcuni tumori
2° DARE TRANQUILLITÀ. E’ indubbio che il sapere come affrontare una malattia, il sapere che ci si
può difendere e che si può vincere, dà tranquillità. La tranquillità che deriva dalla conoscenza coinvolge tutti, anche coloro che non si ammaleranno mai di tumore, e permette di vivere con maggiore serenità.
L’80% circa dei tumori riconosce “fattori ambientali e stili di vita” modificabili dal singolo, purchè siano conosciuti e siano evitati fin da giovani; la maggior parte dei tumori in effetti si manifesta in età media o avanzata ma incomincia il proprio percorso in età giovanile. I giovani sono quindi il “terreno privilegiato per piantare piccoli semi in grado di permettere importanti e utili cambiamenti”.
Mettere in atto accorgimenti poco impegnativi ma indispensabili e controllarsi quando ci si sente sani richiede “cultura” e la scuola è il luogo ideale, essendo essa la culla della cultura.
Il “Progetto Martina” è un service a “costo zero” in quanto il distretto fornisce tutto il materiale ed il supporto necessario.
Una mattina al Liceo Petrarca di Trieste
Il Vs. Presidente ha avuto il piacere di partecipare ad un incontro organizzato dai nostri soci nell’ambito del Progetto Martina con alcuni studenti del Liceo Petrarca, in qualità di attento auditore e (scarso) fotografo. Relatori i dott. Alberto Marchi, Cristiana Vidali, Stefania Rispoli, Nicola di Meo e Salvatore Siracusano. Il saluto ai partecipanti da parte del Club è stato portato da Guido Mian e il sottoscritto.
Inutile dire dell’importanza della prevenzione nella lotta contro i tumori. Personalmente mi ha molto colpito la relazione del Dott. Nicola di Meo sul tumore maligno del melanoma cutaneo: dopo averla ascoltata si guarda con occhi diversi alla moltitudine di persone che si crogiolano al sole a partire da aprile o nelle ore di maggior calura. Ci sono dati incontrovertibili che esporsi troppo nelle ore centrali del giorno potrebbe aumentare il rischio di ammalarsi di melanoma. Bisogna evitare prendere scottature, soprattutto ai bambini, occorre proteggersi con vestiti e creme solari ad alta protezione, la cui efficacia dipende dal modo e dalla frequenza con cui vengono spalmate. Inoltre il rischio è che usando la crema si può sottovalutare la nocività dei raggi solari, esponendosi troppo al sole. Ma non basta. Sono pericolosi anche le lampade e i lettini solari! Insomma facciamo attenzione, non vale davvero la pena sfoggiare una abbronzatura alla Obama….
- Dott. Alberto Marchi
- Partecipanti
- Dott. Mian, Dott.ssa Vidali e Dott. Siracusano
- Dott. Nicola di Meo
- Dott.ssa Stefania Rispoli
- Dott.ssa Cristiana Vidali
Per chi volesse approfondire, si rimanda al sito del Progetto Martina.