Il progetto UniLeo 4 Light
La Cena degli Auguri è stata anche l’occasione per conoscere un importante progetto dei Leo Italiani: il progetto Uni Leo 4 Light. Il suo scopo è quello di sostenere ed incentivare lo studio e la crescita professionale dei ragazzi disabili della vista che decidono di proseguire il loro percorso di studio professionale attraverso il conseguimento di lauree, diplomi o certificati, incrementando il numero di nuovi iscritti e il numero di studenti che completano il ciclo di studi universitari.
La Presidente del Leo Club Trieste, Alessia Sbroiavacca, ha illustrato i punti salienti del progetto, che per l’importanza meriterebbe una serata a sé ed un uditorio meno distratto dalle circostanze dell’occasione. Dopodiché c’è stata la doverosa raccolta fondi, tramite pandorino personalizzato, che grazie alla simpatia di Alessia e di Fulvio ha ottenuto un buon riscontro.
Ma torniamo al progetto. Per raggiungere gli scopi prefissati il progetto si sviluppa su tre assi strategici:
- ATENEI UNIVERSITARI. Fornire alle Università gli ausili e le tecnologie permettano al singolo studente di effettuare liberamente i propri studi; trasmettere alle singole Università il know-how e le tecnologie per preparare il materiale didattico indispensabile al ciclo di studi del singolo studente; creare una base di testi già “convertiti” per l’utilizzo e renderla disponibile a tutti gli studenti universitari attraverso la biblioteca on-line del Libro Parlato Lions.
- RAGAZZI DISABILI DELLA VISTA (nonvedenti, ipovedenti e dislessici). Far capire a loro e a chi influenza le loro scelte di studio/professione che oggi è possibile superare il loro handicap nello studio e nel lavoro sia attraverso le nuove tecnologie, sia condividendo modelli di successo ed esperienze vissute da altri, attraverso: una campagna di comunicazione sociale a livello nazionale, un portale Web di raccolta delle esperienze universitarie e professionali di altri ragazzi e con l’istituzione di un Numero Verde di sostegno allo studio e all’orientamento.
- AZIENDE, ISTITUZIONI, ENTI. Sensibilizzazione all’esistenza di nuove professionalità perfettamente espletabili dai ragazzi disabili della vista. E’ prevista poi la creazione di un Portale Web in cui ospitare un’area per offerte/richieste di lavoro e l’istituzione del premio “Miglior Studente Italiano”, evento in cui si fanno incontrare i ragazzi con le aziende .
Ad oggi sono ben 19 le Università che hanno ricevuto in dono “postazioni tecnologiche” (tra cui l’Università di Udine).
Una postazione può comprendere le seguenti tecnologie:
- Software per non vedenti che consente agli utenti l’uso del computer, dando un riscontro vocale e, opzionalmente, in Braille, a Windows ed alla maggior parte dei software compatibili con questo sistema operativo;
- Software per ipovedenti, in grado di ingrandire qualsiasi applicazione a schermo nei diversi ambienti Windows;
- Ingranditore da tavolo e portatile per libri e documenti cartacei per ipovedenti;
- Scanner con software di riconoscimento caratteri e sintetizzatore vocale.
Un progetto davvero meritevole dunque, finalizzato ad aiutare gli oltre 1200 ragazzi ciechi o ipovedenti che necessitano di specifiche strumentazioni fondamentali per completare il proprio piano di studi universitario e che si integra con il Service Lions del “Libro parlato”.