Viaggiatori e fotografi nel Vicino Oriente
Con questa conviviale si è dato inizio al tema proposto dalla Presidente per l’anno sociale 2013-14 dal titolo “Trieste: Riflessi di un territorio”. Un importante contributo allo sviluppo del tema proposto sarà fornito dalla Fototeca dei Civici musei di storia ed arte di Trieste grazie alla ricchezza di materiale e studiosi.
Relatrice della serata la dott.ssa Claudia Morgan, coordinatore della Fototeca dei Civici Musei di di Storia ed Arte di Trieste e del Catalogo integrato dei beni culturali del Comune di Trieste Collegamento al sito
Tra le varie e ricche sezioni della Fototeca dei Civici musei di storia ed arte nella presentazione si è valorizzata quella che comprende i fotografi nel cinquantennio dell’Ottocento – 1850-1900 – che hanno vissuto o viaggiato in Egitto. Alcuni sono nomi conosciuti – Francis Frith, Abdullah Frères, Pascal Sebah, Wilhelm Hammerschmidt – altri lo sono meno, alcuni non sono identificati, ma si prestano a strane comparazioni, ad attribuzioni azzardate. Quasi tutti si sono mossi dall’Europa o da Istanbul per cercare una personale fortunosa avventura, attirati dai lavori del canale di Suez e dalla sua apertura.
Il viaggio è quanto mai interessante: bisogna munirsi di lente d’ingrandimento, di spirito d’osservazione e osare confronti. Il tesoro d’immagini, di cui si presenteranno solo alcune stereoscopie e carte de visite, è confluito nella Fototeca, attraverso vari canali: lasciti, doni, acquisti, in attesa di un filo conduttore che ne valorizzasse la presenza. La scelta è del tutto personale, di gusto del curatore che pone l’accento sugli aspetti che l’hanno messo alla prova e che gli lasciano mille dubbi.
Non è però solo un viaggio – attraverso i positivi – in luoghi che sono stati il bacino di un’antichissima civiltà, ma, colti con l’occhio dell’europeo, un incontro con gli indigeni, con i tipi non ancora incontrati così da vicino, con gli “altri” visti attraverso lo “specchio che conserva la memoria”, la fotografia.
- Dott.ssa Cluadia Morgan