Incontro con il Governatore Gino Eger
Venerdì 19 il Governatore del Distretto 108 TA2 Gino Eger ha incontrato i Club del San Giusto, dell’Alto Adriatico e dell’Europa, rappresentati rispettivamente da Enzo Spagna, Marco Rocco e Alessandro D’Angiolino. Con noi anche la Vice Governatore Anna Dessy Zanazzo, il Segretario Distrettuale Vanni Rizzo ed il Presidente della 1a Circoscrizione Matteo Fontana.
Nel tradizionale discorso il Governatore ha ricordato il motto del Presidente Internazionale Madden “In a world of Service” ed il suo messaggio sull’importanza del saper leggere: basti pensare che nel mondo quasi un miliardo di persone è analfabeta, il 26% della popolazione! La capacità di leggere può salvare una persona dalla povertà, dandole accesso ad un buon lavoro e a una vita degna, l’acquisizione di una cultura è il segreto per innescare il potenziale di una persona. Tra gli altri temi toccati ha commentato la dinamica associativa nella nostra associazione, che vede una crescita di soci nei paesi emergenti (Cina e India in particolare) ed una preoccupante diminuzione nei paesi occidentali. Il nostro MD ha visto diminuire il numero dei soci e dobbiamo comprenderne i motivi per invertire la tendenza.
Riflessioni che possiamo leggere in maniera approfondita nell’intervento in occasione dell’Assemblea di apertura.
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Buona giornata a tutti Voi care Socie e Soci e ai gentili Ospiti.
Con molta franchezza devo dirvi che il tempo per studiare che cosa volevo riferirvi oggi è stato molto poco. Gli impegni si susseguono con un ritmo infernale. Solo ieri pomeriggio ero ad Alassio per un Consiglio dei Governatori. Nelle lunghe trasferte però si può pensare stando ben attenti a non tamponare quelli che sono davanti. Volevo scegliere una immagine per fare da tema portante al mio intervento…
Mi è venuto in mente di paragonare il nostro movimento il Lionismo ad un treno.
Nel 1917 Melvin Jones ha messo in moto una locomotiva forse con un vagone, i primi soci del suo Club. Poi il treno ha cominciato a marciare su binari che lo hanno portato sempre più lontano e strada facendo stazione dopo stazione di vagoni ne ha aggiunto parecchi, oggi su quel treno viaggiano oltre 1.350.000 passeggeri Soci. Questo è un treno che non si ferma mai e che corre da oltre 95 anni. Ma come tutti i treni non può sempre correre veloce al massimo della sua potenza, qualche volta deve rallentare, qualche volta fa fatica qualche volta si sgancia un vagone, ma una cosa e certa non ha sicuramente mai deragliato. Alla sua conduzione si sono succeduti molti macchinisti, che anno dopo anno hanno sempre raggiunto una fermata importante la Convention. Anche quest’anno ci siamo fermati ad una stazione lontana in Corea del Sud a Busan. Una Convention Lions è una specie di frullatore nel quale girano contemporaneamente mille realtà diverse che alla fine danno un risultato in una cerimonia che si concentra in pochi minuti c’e il famoso strappo e ti ritrovi automaticamente Presidente Internazionale e nel mio caso Governatore.
Il nostro Presidente Internazionale (Wayne A. Madden) è un americano che più americano non si può. E’ un omone di due metri dalla faccia simpatica, vive nello stato dell’Indiana vicino alla pista di Indianapolis ed ha organizzato tutta la preparazione della Convention con un linguaggio tipico delle gare automobilistiche.
Il suo motto “IN UN MONDO DI SERVICE” lascia ampio spazio alla fantasia di ogni singolo Clubs ad inventarsi il suo indirizzo. Ma di una cosa si è particolarmente fatto carico e cioè di ridare importanza alla lettura perché nel mondo occidentale ci sono sintomi preoccupanti di un calo di attenzione ai testi scritti con un aumento molto pronunciato di analfabetismo di ritorno.
Nella relazione alla Convention ha dato tutta una serie di statistiche che mi pare corretto farvi conoscere, che riguardano un calo di Soci e di Clubs nel mondo occidentale, ma di una esplosione di nuovi clubs in India, Cina ed in genere nel mondo dell’estremo oriente. Ma il treno dopo la Convention si è messo subito in moto ed il nuovo Governatore si è trovato sulle spalle tutto un Distretto. Come stanno le cose da noi? Siamo allineati ai parametri nazionali, europei ed internazionali? Una analisi anche superficiale individua delle criticità. E’ fuori discussione che in due anni il mondo è molto cambiato. Noi abbiamo percepito il cambiamento o lo stiamo subendo passivamente senza mettere in atto tentativi di adeguamento?
La cosa peggiore a mio avviso è non capire o far finta di non capire che comunque ci sono dei cambiamenti epocali in atto. Tutte le nostre certezze si stanno poco a poco modificando e non si vedono soluzioni a breve termine. Le crisi di tutti i tipi, economiche e di valori arrivano in modo subdolo, ti avvinghiano e spesso non te ne rendi conto. Ti ritrovi nel turbine senza saperlo e non si sa cosa fare e dove andare, tutte le direzioni sono buone, ma potrebbero essere sbagliate.
Ed allora cosa fare?
Qualche volta fermarsi un attimo per non girare a vuoto può essere una soluzione. L’Associazione non è stata a guardare ha messo a disposizione strumenti fatti di testi ma soprattutto di persone in grado di dare i suggerimenti caso per caso. Gmt e Glt sono stati creati proprio per questo. Non hanno nessun aspetto inquisitorio, ma valutando tante soluzioni già sperimentate possono suggerire utili idee per risolvere un momento di crisi. I nostri numeri pure essendo in regresso sono nella media ci sono anche indicazioni per la nascita di nuovi Club e questa è indubbiamente una bella notizia. Ogni organo del Distretto è a disposizione.
Mi hanno riferito che alcuni Clubs hanno visto malvolentieri l’iniziativa di accorpare la visita del Governatore. Vi posso assicurare che non è un vantaggio per il sottoscritto avere quasi tre mesi con tutte le serate occupate settimana dopo settimana, ma il vantaggio di avere velocemente la situazione dei Clubs sotto controllo con la possibilità di dare un aiuto concreto se necessario e richiesto immediatamente non è cosa da sottovalutare. Una visita fatta in marzo/aprile non cambierebbe per niente il risultato di un anno in un Club in crisi con la quasi certezza della perdita di molti Soci o peggio ancora la chiusura di un Club stesso. Inoltre Vi devo dire con molta franchezza che la perdita in generale di Soci a livello Europeo ed in America ha influito pesantemente sulla disponibilità economica dei Multidistretti e da Oak Brook è arrivato un ordine perentorio di contenere tutte le spese poiché esaurito il budget tutto passerebbe a carico del Distretto. In tempi di vacche magre non mi è sembrato molto etico aumentare le quote per pagare le spese, mi sembra molto più logico il contrario, ridurre le spese e contenere al massimo tutti i costi.
Questo ci costringe ad una riflessione e insieme dovremmo cercare soluzioni idonee, cercando di non mortificare nessuno per svolgere il nostro impegno Lionistico perché per essere Lions non deve essere solo una questione di denari, ma in particolare usando soprattutto cuore e cervello e se dovesse servire anche a sporcandosi le mani, alla ricerca di service a costo zero, ma di grande impatto nei confronti della società nella quale viviamo che ha sempre più bisogno di noi. Il mio progetto per questo anno di Governatore è molto semplice e forse anche un po’ ingenuo formulato da una persona idealista, ma che crede ostinatamente in parole come sincerità, lealtà, altruismo, disponibilità e forse la più importante di tutte amicizia.
Il motto che ho scelto “AGIRE INSIEME” vuole ricordare per primo a me stesso e poi a tutti Voi, che gli Associati ad una organizzazione come il Lions Club International non sono le persone, ma i Clubs, e che per dare il massimo non possono agire separatamente, ma devono fare tutto il possibile per concentrare idee e risorse, non solo economiche, per progetti ed iniziative a vantaggio di una società sempre più preoccupata che sta chiudendosi su se stessa pensando che questa sia la soluzione a tutti i problemi.
Le nuove povertà emergono ogni giorno sempre più vicine alle nostre case, alle nostre aziende, ai nostri studi professionali, ai nostri esercizi commerciali. La “crisi” ogni giorno sempre di più sta dilagando e può toccare anche i Soci del Lions. A mio parere certe dimissioni non sono motivate da mancanza di tempo o impegni di lavoro, ma per una progressiva riduzione delle risorse. E allora che cosa c’è di meglio che riunire le nostre forze ed insieme cercare con determinazione soluzioni innovative percorrere strade poco battute fino ad oggi, ma in grado di raggiungere risultati coraggiosi ed utili. “AGIRE INSIEME” vuole significare la rinuncia a qualche forma di egoismo, per condividere con altri proposte ed interventi che singolarmente, difficilmente si potrebbero realizzare.
Oggi più che mai diventa fondamentale il ruolo del Presidente di zona che deve spendersi per riuscire a coagulare i suoi Clubs ad “AGIRE INSIEME”. Ricordiamoci che la forza di penetrazione di un Service fatto da un’intera zona può essere infinitamente migliore per il valore ed il prestigio che ci potrebbe essere riconosciuto, ad una qualsiasi azione anche importante, ma molto circoscritta con pochissima visibilità.
Come ho ripetuto altre volte mi permetto di suggerire delle soluzioni, ma non di imporle. La maturazione per i cambiamenti non passa attraverso dei “Dictat”, ma è un passaggio più o meno lento, che ognuno di noi ha l’obbligo di farsi carico. Nei momenti di grande difficoltà e disagio sono possibili i più grandi cambiamenti. Quando tutto va bene a nessuno viene lo stimolo di cambiare le cose. Io come Governatore supportato dalla mia squadra sono pronto a gestire il cambiamento forse ce la faremo o forse ci vorranno più anni e più Governatori, ma se non ci ponessimo nelle condizioni di poter cambiare quello che è possibile, non faremmo fino in fondo il nostro dovere.
Rientrato da pochi giorni dal Forum Europeo e da pochi mesi dalla Convetion di Busan Vi posso dire che il Lionismo Internazionale è più vivo che mai. Le iniziative portate avanti a livello mondiale da tutti gli organismi che l’Associazione ha costituito allo scopo, sono estremamente attive.
Gli interventi della Fondazione L.C.I.F. a sostegno delle infinite catastrofi, l’impegno per la lotta al morbillo e contro la cecità, sono state riconosciute a livello internazionale al punto che altri organismi, per esempio la Bill & Melinda Gates Foundation ci hanno voluto al loro fianco.
Io sono orgoglioso di portare il mio distintivo di Lions.
Sono altrettanto orgoglioso di essere il Vostro Governatore perché sono convinto che insieme a Voi posso portare avanti il mio anno con tante soddisfazioni. Noi Lions siamo generalmente delle brave persone però possiamo sempre migliorare. “AGIRE INSIEME” può essere un buon sistema, ma il nostro punto di arrivo deve essere la seconda parte del mio motto e cioè “LASCIATE IL MONDO UN PO’ MIGLIORE DI COME LO AVETE TROVATO” (frase citata nel testamento di Baden Powel fondatore del movimento scoutistico).
Con questo auspicio ringrazio tutti Voi per l’attenzione, ma voglio rivolgere un particolare ringraziamento a coloro che mi accompagneranno in questo anno ai miei Vice-Governatori Anna Desi e Guido Repetti ed alla mia formidabile Family Vanni Rizzo Segretario, Alessandra Da Dalt Tesoriere, Adriana Bavosa Camurri Piloni Cerimoniere, ai Presidenti di Circoscrizone Matteo Fontana, Graziella Bertoni e Faustino Pierdonà, ai Presidenti di Zona, ai responsabili delle Aree, agli Amici Past-Governatori e a tutti i Presidenti di Club e a Voi Soci. E ora, finito il nostro Congresso rimontiamo sul nostro treno e torniamo ai nostri Clubs con entusiasmo, fiducia e nuove energie e si aprirà per tutti noi un ottimo anno Lionistico.
Grazie e buon lavoro a tutti.
Gino Eger DG 108 Ta2
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Di seguito alcune foto a ricordo della piacevole serata.