La previsione dei terremoti
Mercoledì 10 novembre abbiamo avuto il piacere di ascoltare il nostro illustre socio Prof. Giuliano Francesco Panza, che ci ha intrattenuti con una relazione dal titolo “L’inserimento di Trieste nella terza categoria sismica. Verso una società preparata alle calamità ambientali”.
Sbirciando qua e là sul Web, scopro che Giuliano è uno dei sismologi più apprezzati nel mondo scientifico e certamente il più competente a livello nazionale.
Egli si occupa di previsione dei terremoti all’Università di Trieste e all’ICTP (International Center for Theoretical Physics). Ha curato le voci di sismologia per l’enciclopedia “Treccani”, ha vinto la prestigiosa Medaglia “Beno Gutenberg”, massimo riconoscimento mondiale nel campo della sismologia, il Premio Linceo per Astronomia, Geodesia, Geofisica e applicazioni, la Medaglia d’Onore della “Central European Initiative” ed è professore onorario dell’Institute of Geophysics, China Earthquake Administration.
Insomma, direi che possiamo perdonargli qualche assenza nei nostri meeting, ma senza dubbio nella sua ricerca assolutamente disinteressata e rivolta a prevenire tragedie e catastrofi c’è un grande spirito lionistico.
E’ con questo spirito che ha catturato la nostra attenzione per un paio d’ore nelle quali ci ha illustrato i punti principali sviluppati nella Lectio Magistralis tenuta poco tempo prima all’apertura dell’Anno Accademico dell’Università di Trieste, ove insegna.
Il quotidiano della nostra citta aveva così titolato: “Il docente di sismologia Panza sparge terrore con i terremoti. Agghiacciante lectio magistralis sulla devastazione da sisma. Trieste non può sentirsi al sicuro”.
Beh, un po’ di preoccupazione, quella sì, e pure qualche brivido di fronte alla simulazione di un maremoto. Ma non esageriamo!
Comunque, per chi volesse leggere la Lectio Magistralis, clicchi qui!