Il Libro parlato Lions
Il “Libro parlato Lions”, è un service nato con lo scopo di diffondere, tra coloro che per disabilità certificata non sono in grado di leggere autonomamente, la “buona lettura” e la cultura tramite la distribuzione gratuita ed in prestito di libri registrati da viva voce.
Il Libro parlato Lions ha aderito all’iniziativa “Solidarietà Digitale” promossa dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, mettendo a disposizione di scuole e enti simili accessi provvisori all’audioteca, ed è presente con altre associazioni e imprese tra i servizi e le soluzioni disponibili con il comune obiettivo di migliorare la vita delle persone che in questo momento sono costrette a cambiare le loro abitudini a causa del Coronavirus. E’ anche disponibile la applicazione per il telefono
Gli audiolibri dei Lions (gratis) in tutta Italia per chi non può leggere. L’audioteca della onlus Amici del Libro Parlato Lions mira a dare il piacere della lettura a chi non può farlo in modo autonomo. Il Covid-19 ha snellito i passaggi per accedere al catalogo online
di Marta Ghezzi
Non hanno ancora stilato una classifica. Primo, secondo e terzo posto dei libri più letti. Manca il tempo, «a fatica riusciamo a stare dietro alle richieste», confessa Tiziana Serenella, coordinatrice della onlus Amici del Libro Parlato Lions di Verbania, che però aggiunge: «Prima o poi la faremo, siamo curiosi di conoscere i bestseller». I loro audiolibri stanno viaggiando a velocità supersonica per tutta l’Italia. Da Nord a Sud. Volano sulle scrivanie degli studenti di città e di tanti centri minori. Come Altivole, Sant’Omobono Terme, Grezzana, Nola, Atripalda. «Paesi – dice ancora – che alla maggior parte di noi risultavano sconosciuti, difficili da collocare su una carta geografica. Farne la conoscenza è un piacere oltre che un’emozione, significa che le nostre radici si sono spinte lontano».
L’audioteca dei Lions ha una lunga storia, 45 anni, e un obiettivo chiarissimo: regalare il piacere della lettura a chi non riesce a farlo in modo autonomo. Gli audiolibri sono registrati da lettori volontari (chiamati donatori di voce) e offerti gratuitamente. Per molto tempo gli utenti sono stati esclusivamente persone cieche e ipovedenti, nell’ultimo decennio il servizio si è esteso a un pubblico più vasto, dai malati di Sla e di Alzheimer ai pazienti ospedalizzati, ai disabili fisici e psichici. Non solo loro. L’associazione ha compreso un bisogno sommerso, quello dei bambini e ragazzi con Dsa (i disturbi dell’apprendimento, come la dislessia), che faticano a comprendere i testi scritti. E ha iniziato a registrare testi appositamente per loro. Il Covid (e l’accredito del Libro Parlato al progetto di solidarietà digitale del Miur) ha snellito i passaggi per accedere al catalogo online. «La procedura – fanno sapere – è stata semplificata al massimo per venire incontro alle scuole, basta che la scuola sottoscriva la convenzione gratuita».
Il primo a usufruire del servizio è stato l’Istituto Onnicomprensivo di Codogno. «Quella chiamata dalla zona rossa ci ha fatto capire che eravamo sulla giusta strada. Questione di qualche settimana e le richieste sono cresciute, attualmente siamo in contatto con 75 istituti, fra scuole primarie e secondarie». Anche senza una vera classifica, è già possibile individuare qualche titolo più richiesto di altri. «Di sicuro “I promessi Sposi” e il “Diario di Anna Frank”», dice Serenella. «Negli ultimi invii ricordo Sallustio, un testo di storia delle religioni e Italo Calvino, ma non abbiano solo classici. Sono super gettonati Harry Potter, “La fabbrica di cioccolato” di Roald Dahl e la “La freccia Azzurra” di Gianni Rodari, mentre fra gli adolescenti va forte “Bianca come il latte, rossa come il sangue” di Alessandro D’Avenia».
Corriere delle Sera, 28 aprile 2020