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Generative AI -tecnologia nella vita quotidiana

26 gennaio 2024

I.A.Ieri è stata una serata speciale: abbiamo salutato l’ingresso di un nuovo socio, l’Ing. Giuseppe Marzano e ascoltato la relazione del  dott. Marco Giacomello, dirigente della Insiel S.p.A. che è stato nostro ospite per parlarci di Intelligenza Artificiale, un tema di grande attualità. 

La serata si apre con il benvenuto ai presenti e la lettura da parte della Cerimoniera Gabriella Frezza di un articolo del nostro codice lionistico: “Essere cauti nella critica, generosi nella lode, sempre mirando a costruire e non a distruggere”. Passa quindi a presentare Giuseppe Marzano, ingegnere civile di 33 anni, nato in Puglia e laureatosi all’Università di Trieste. Dopo la laurea ha proseguito gli studi in Giapppone per diversi anni, e lo scorso anno è tornato a Trieste, stabilendo la sua residenza ed attività professionale. Giuseppe preso contatto con il Club attraverso il nostro sito web, e manifestando il suo interesse per il Lions Club ha chiesto di sottoporre la propria candidatura, “in modo da poter entrare a far parte di una comunità con l’intento di restituire un po’ di quello che ho ricevuto fin ora da Trieste“.
Prende la parola il Presidente, che per l’occasione funge da padrino, e dopo aver lodato questa manifestazione di spirito lionistico e voglia di fare service per il bene degli altri, invita Giuseppe alla lettura della rituale formula di accettazione e dichiarazione di rispetto delle norme e dello spirito del L.C.I.
Terminata la lettura è il momento di appuntare il distintivo che suggella l’ingresso nel Club: benvenuto Giuseppe!
Giuseppe prende la parola ringraziando il Presidente e il club per essere stato accolto in questo gruppo di amici, pronto a mettere il suo impegno a disposizione della comunità.

Si procede poi con la relazione del dott. Marco Giacomello che ci parla di “Generative AI -tecnologia nella vita quotidiana”. La Generative AI è una tecnologia avanzata che utilizza modelli di apprendimento automatico per creare dati, testi o immagini nuovi e coerenti. Questa innovazione sta trasformando la vita quotidiana, potenziando applicazioni come traduzione automatica, generazione di contenuti creativi e assistenti virtuali, migliorando l’efficienza e l’esperienza utente in molteplici settori. (n.d.r. formulato da ChatGPT).
I soci possono trovare le slide nell’area riservata ai soci del nostro sito web, nella sezione “Documenti riservati ai soci”.

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Il concetto di I.A. è collegato al famoso test del matematico Alan Turing. Il Test valuta la capacità di una macchina di esibire comportamenti intelligenti indistinguibili da quelli umani: se un osservatore non può distinguere tra risposte umane e artificiali durante una conversazione, la macchina supera il test, dimostrando un livello di intelligenza artificiale avanzata.
Oggi possiamo vedere facilmente che il test di Turing non è affidabile: persino semplici chatbot possono riuscire a superarlo e a ingannare gli utenti umani, ma ciò non significa che siano intelligenti.
Perché questo avviene?
Il filosofo John Searle lo ha spiegato tramite l’invenzione della Stanza Cinese, un esperimento mentale.
La storia parla di un uomo chiuso in una stanza cinese. Egli può comunicare con un’altra persona, di nazionalità cinese, posta fuori dalla stanza, grazie all’utilizzo di ideogrammi (simboli cinesi) che fa passare sotto la porta per rispondere alle domande dell’altra persona.
Il problema è che l’uomo della stanza non sa assolutamente il cinese! Né conosce il significato degli ideogrammi. Ha a disposizione diverse immagini degli ideogrammi stessi, e una sorta di manuale che fornisce informazioni soltanto sulla sintassi.
Ciò significa che il manuale dentro la stanza non dice nulla del significato degli ideogrammi, tuttavia mostra, attraverso immagini, con quale ideogramma si può rispondere a quale ideogramma.
Quindi, quando l’uomo nella Stanza Cinese riceve un ideogramma dalla persona che sta fuori dalla stanza, può consultare il suo manuale finché non riconosce il simbolo, e far passare sotto la porta un altro simbolo raccomandato dal manuale.
La persona di nazionalità cinese che sta fuori dalla stanza non capirà mai che l’uomo all’interno non sa il cinese! Perché si vede recapitare delle risposte tutto sommato sensate…
L’Intelligenza Artificiale funziona esattamente come l’uomo dentro la Stanza Cinese dell’esperimento mentale di Searle.
Infatti, la IA è in grado di manipolare simboli in cui può essere formalizzata la comunicazione, ma non di attribuire a essi un significato.
In altre parole, una IA «sa» che si può rispondere «bene» o «male» alla domanda «come stai?», e anche che a queste risposte seguiranno probabilmente diverse linee di conversazione… ma non «sa» realmente cosa significhi stare «bene» o «male»!
Comunicare come un essere umano permette di sembrare intelligenti, ma non significa esserlo davvero: questa è sostanzialmente la ragione per cui non possiamo farci bastare il test di Turing per sapere se una macchina o computer ha effettivamente maturato la capacità di pensare in modo intelligente.  Almeno fino ad oggi!

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