Esperienze di vita consolare

Abbiamo avuto l’onore di accogliere in una serata informale il dott. Giovanni Coviello, Console Generale d’Italia a Capodistria, il quale ha condiviso preziose informazioni sul ruolo dei consolati e le varie sfaccettature della carriera consolare.

Il Console ha iniziato delineando la gerarchia dei consolati, dal Consolato Generale alle Agenzie Consolari Onorarie, sottolineando l’importanza di ciascun livello nella diplomazia italiana all’estero. Ha poi trattato le motivazioni che spingono gli individui a intraprenderla e le sfide affrontate nel percorso. La dedizione alla diplomazia e il desiderio di servire la propria nazione sono emersi come motivazioni centrali.

Nel delineare le funzioni e i compiti dei consolati, Coviello ha evidenziato la versatilità richiesta per gestire una vasta gamma di situazioni. Dall’aiuto ai cittadini italiani in difficoltà alla facilitazione degli scambi commerciali, la vita consolare richiede un approccio dinamico e adattabile.
In particolare, il Console ha sottolineato che le sedi diplomatiche non solo si dedicano a tutelare gli interessi economici, che stanno crescendo in modo significativo, soprattutto in Oriente, ma anche a preservare, come nel caso del Consolato che ricopre, gli interessi storici e culturali legati alla presenza di una solida comunità italiana in Slovenia e Croazia. La presenza di una comunità italiana ben radicata è un elemento attrattivo per incrementare iniziative economiche e culturali collegate al turismo, ed il Consolato può preservare e promuovere legami che contribuiscono a un reciproco arricchimento tra nazioni.

Infine, Coviello ha offerto uno sguardo sulla vita quotidiana consolare, sottolineando l’importanza di adattarsi a nuovi contesti, gestire situazioni di emergenza e stabilire legami significativi con la comunità locale. La vita consolare è stata dipinta come un’esperienza unica, arricchente e talvolta impegnativa.

Un particolare ringraziamento all’Azienda agricola Coslovich per l’offerta degli ottimi vini.